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Trento, 18 novembre 2009
LA FORRA DEL LIMARÒ, DISCARICA ABUSIVA
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

Un quotidiano locale ha posto ieri in grande evidenza lo stato di degrado che contraddistingue uno dei beni ambientali tutelati della provincia di Trento, la forra del Limarò creata dal fiume Sarca tra Sarche di Calavino e Terme di Comano. il titolo a tutta pagina è emblematico: "La forra del Limarò come discarica". Al fianco della strada statale 237 del Caffaro ed in particolare a valle di alcune aree di sosta sono presenti rifiuti di ogni tipo: come affermato nell'articolo, "plastiche, stracci, bidoni, elettrodomestici e molto altro". Poiché l'area è di grande rilevanza ambientale e paesaggistica, tanto che dovrebbe far parte integrante del "Parco naturale fluviale del Sarca" previsto dalla legge provinciale n. 11 del 2007, è fondamentale che la segnalazione non cada nel vuoto, ma che la Provincia ed i Comuni intervengano prontamente per bonificare la situazione esistente e per prevenire il ripetersi di un evento così increscioso.

L'area costituisce anche la porta naturale alle valli delle Giudicarie, uno dei comprensori più turistici della provincia e dunque questa situazione rischia di danneggiare l'immagine dell'intero Trentino.

Ciò premesso

si interroga il Presidente della Provincia per sapere se

1. fosse a conoscenza dello stato di cose, ovvero se alla Provincia fossero già giunte in precedenza segnalazioni sullo stato delle cose;
2. non ritenga doveroso, in collaborazione con i Comuni, attivare con urgenza tutte le risorse necessarie per ripristinare lo stato dei luoghi e per prevenire il ripetersi di una situazione così gravemente lesiva dell'ambiente naturale e dell'immagine del Trentino.

Cons. Roberto Bombarda

     

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